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11 novembre 2011 5 11 /11 /novembre /2011 10:09

A proposito di CODOP: Chi Siamo?

 

Jacopo Gerini

 

jacopoSe cerchi le migliori riduzioni sul web o nei negozi classici, codici sconto, codici promozionali e offerte speciali, hai trovato il posto ideale. Abbiamo creato il più grande portale Europeo di offerte e buoni sconto con 4000 negozi all’attivo. Abbiamovoluto presentare un sito user-friendly che permetta di trovare e condividere gli sconti in qualche click.


Gli Utenti CODOP potranno facilmente effettuare una ricerca per categoria (Es. Regali, Informatica, ...), per il nome del negozio (Es. Unieuro, Pixmania, LaRedoute, ...) o per linea di prodotto (Es. Codice Promozionale per l'acquisto di Jeans Diesel o di una stampante Canon). Il nostro obiettivo è quello di essere il portale di buoni sconto più completo ed aggiornato d’Europa. Se non riesci a trovare un codice o un offerta di un negozio, ci impegniamo a trovartelo entro 24 ore.

 

Luca Gerini


luca-3.jpgLa chiave del successo di CODOP è la sua tecnologia avanzata (il sito),  l’ergonomia semplice e diretta ed una newsletter nella quale, il nostro servizio marketing, spinge offerte, sconti e prodotti a seconda della stagione o operazione commerciale . La registrazione a CODOP è gratuita e gli utenti possono registrarsi e cancellarti in qualsiasi momento. Codop invia una  newsletter settimanale ricca di codici sconto e offerte a prezzi incredibili a 40 000 persone.


Visita anche i nostri siti internazionali: Code de réduction e Discount Voucher

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6 maggio 2011 5 06 /05 /maggio /2011 11:03

Lamiaimpresaonline - Creare un sito e-commerce gratis: Google, Register.it e Seat Pagine Gialle ora permettono di creare un sito gratuitamente

 

lamiaimpresaonline.pngLamiaimpresaonline - Fantastica notizia sul mercato Italiano di Internet e dell' E-Commerce. D'ora in avanti potrete creare un sito e-commerce gratuitamente* grazie a Google, Register.it e Seat pagine Gialle.

 

Come potete ben immaginare, ci sono delle controindicazioni legate alla parola "gratuitamente" in quanto riceverete delle prestazioni gratuite solo per un certo lasso di tempo. L'idea è comunque favolosa perchè risolve tutti quei problemi tecnico/organizzativi/amministrativo/finanziario/logistici che sono legati al lancio di un sito.

 

Per avere ulteriori informazioni o sapere come fare per organizzarsi, lasciate un commento e vi rispondero' al più presto. In più, come sempre faccio, posso accompagnarvi nella scelta della migliore soluzione.

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5 maggio 2011 4 05 /05 /maggio /2011 17:31

L' Algoritmo Google Panda in arriva anche in Italia...ma quando?

 

Aiuto, aiuto!!!! Google Panda è arrivato anche in Europa ( e non è l'animale docile che tutti conosciamo) e ha colpito la Gran Bretagna. Devo essere onesto e colpi da parte di Google ne ho visti e presi ma sta volta è seria e sarà ancora più seria per qualcuno in particolare. Chi esattamente sarà colpito da Google Panda?

 

google-panda.jpgSearchmetrics in UK ha fatto una prima analisi ed i risultati sono catastrofici soprattutto per i comparatori di prezzo, gli aggregatori di notizie ed i siti di codici sconto. C'è una ragione in particole?

 

Io ho la mia opinione ma preferisco tenerla perme. La ragione ufficiale è che questi siti non hanno un vero è proprio valore aggiunto per il cliente finale.

 

1. I comparatori di prezzo fanno concorrenza al comparatore di Google stesso: Google Shopping


2. I siti di codici sconto, soprattutto in UK, lavorano con dei listini pre compilati di codici sconto. Insomma, l'unico lavoro che un sito di codici sconto fa in UK è di aggregare dei codici. Ho trovato un buon esempio di qualcuno che ha anticipato, Codop. Nato per mettere a disposizione dei clienti dei codici sconto, ora li fa partecipare direttamente. I clienti stessi suggeriscono i prodotti e Codop trova il prezzo più basso ed un codice sconto....guarda cosa puo' fare la disperazione.


3. Gli aggregatori di nozitie perchè sono dei semplici spider che prendono le notizie dai blogger che si fanno il mazzo per scriverle.

 

Qui sotto la lista dei più grandi loser in UK


Google Panda - Vittime in UK

 

Lista dei Vincitori

 

Google-Panda---Vincitori-in-UK.png

 

Fonte: Searchmetrics

 

Luca Gerini

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7 settembre 2010 2 07 /09 /settembre /2010 17:58

Paperblog : le migliori informazioni in diretta dai blog

Paperblog arriva anche in Italia.

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30 agosto 2010 1 30 /08 /agosto /2010 18:22

Il Web non è morto, basta un po’ di intelligenza

Negli ultimi giorni non si fa che parlare del titolo “Il Web è morto, lunga vita al Web” che appare sulla copertina del numero di settembre di Wired Usa.

 

Al centro dell’attenzione c’è un grafico Cisco che mostra come negli ultimi anni la percentuale del traffico Web sia diminuita a vantaggio di applicazioni, programmi di condivisione, video ecc.

“Ti svegli e controlli la posta sull’iPad con un’applicazione. Durante la colazione ti fai un giro su Facebook, su Twitter e sul New York Times, altre tre applicazioni. Mentre vai in ufficio, ascolti un podcast dal tuo smartphone. Un’altra applicazione. Al lavoro, leggi i feed RSS e parli con i tuoi contatti su Skype e attraverso l’Istant messaging. Altre applicazioni. Alla fine della giornata, torni a casa ti siedi a cena, ascolti musica sulla Web radio Pandora, giochi con il servizio online della console Xbox, guardi un film in streaming su Netflix. Hai passato l’intera giornata su Internet, ma non sul Web. E non sei il solo”.

Personalmente non vedo tutta questa differenza tra “navigazione” (come può essere la lettura di un quotidiano online) e, ad esempio, la lettura dei feed RSS.


Ho sempre associato Internet al concetto di libertà, e la libertà presuppone che ognuno possa fruire il Web come gli pare.
Ciò che trovo davvero preoccupante è quando questi strumenti non vengono utilizzati “cum grano salis”, quando si perde il buonsenso e se ne abusa, quando si pensa che le relazioni sociali e la solidarietà possano essere sostituite da un messaggio.

Qualche giorno fa una mia cara amica è stata vittima di un grave lutto, e la gente le ha fatto le condoglianze sulla bacheca di Facebook.


Non è il social network il problema, sono quelli che lo usano in modo imbecille.

 

Fonte: Pamela Fe

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24 agosto 2010 2 24 /08 /agosto /2010 10:55

iPad da Unieuro

 

ipad-unieuro.jpgL' iPad è un tablet computer prodotto da Apple in grado di riprodurre contenuti multimediali e di navigare su Internet. È inoltre retrocompatibile con le applicazioni per iOS. Il dispositivo è dotato di uno schermo da 9,7 pollici con retroilluminazione a LED e supporto al multi-touch. In tre mesi Apple ha venduto tre milioni di iPad.

iPad usa una connessione Wi-Fi o 3G per connettersi a Internet.

 

iPad è stato presentato da Steve Jobs il 27 gennaio 2010 ad una conferenza Apple allo Yerba Buena Center for the Arts Theater di San Francisco, dopo un'intensa campagna mediatica composta esclusivamente da indiscrezioni. Prima di tale data Apple, come da sua tradizione, ha mantenuto il massimo silenzio riguardo all' iPad : l'annuncio al pubblico è coinciso con la presentazione del prodotto.

 

Source: Wikipedia

 

Cerchi un iPad ? Visita iPad da Unieuro

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25 luglio 2010 7 25 /07 /luglio /2010 19:52
Google Commerce Search il motore per i merchant

googlecommercesearch.jpgI merchant da oggi hanno un nuovo strumento per incrementare le vendite.  Google ha creato Commerce Search: un motore di ricerca utilizzabile negli e-store in grado di agevolare le ricerche dei potenziali clienti.

Il servizio mette a disposizione un motore di ricerca utilizzabile sui siti e-commerce in modo da agevolare le ricerche effettuate dai potenziali clienti, ovviamente con lo scopo di incrementare le vendite.

 

 

Il nuovo servizio Google Commerce Search promette di :

  • aiutare  i visitatori a trovare più velocemente i prodotti giusti
  • filtrare i risultati per categoria, prezzo, marca o altri attributi
  • fornire opzioni di controllo ortografico e sinonimi
  • aumentare le conversioni e le vendite al sito web
  • potenziare e promuovere i prodotti scelti nei risultati di ricerca
  • Personalizzare, monitorare e ottimizzare le prestazioni

Google Commerce Search non è un servizio gratuito e la società, leader nel mercato dei motori di ricerca, ha dichiarato di voler iniziare a vendere il prodotto ad un prezzo di partenza di 50.000 dollari all’anno incluedendo 10 milioni di query.

Google utilizzerà le funzionalità di ricerca per i siti di commercio al dettaglio utilizzando un feed del catalogo prodotti che sarà fornito direttamente dal singolo merchant. Commerce Search offre diverse opportunità di personalizzazione e mette a disposizione dei webmaster tutta una serie di dati che è possibile analizzare per capire come gli utenti utilizzano sia il sito che la funzione di ricerca. Tali informazioni potranno poi essere sfruttate per migliorare la struttura del sito o la tipologia di prodotti offerti.

Il prodotto attualmente non è pensato per i very big player come Amazon.com -che con buona probabilità continueranno ad utilizzare e sviluppare tecnologia propria- e tanto meno per le  small business – il prezzo è decisamente alto-.

Google Commerce si vuole rivolgere ai 1.000 top merchant in mercati di riferimento come quello americano o Europeo.

Google ha reso disponibile un video esplicativo del servizio oltre a organizzare dei ‘webniar’ nei prossimi giorni

Fonte: Aicel

 


 

 

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25 luglio 2010 7 25 /07 /luglio /2010 19:27

Le donne e l' E-Commerce

 

Perché è donna, giovane, residente in centri urbani, professionista o impiegata. Lo studio, condotto su un campione di 5.000 acquirenti fra Regno Unito e Italia, evidenzia come gli acquirenti dei Gruppi di Acquisto siano infatti in maggioranza rappresentanti del gentil sesso.

Tra i consumatori più affezionati:

  • il 72% sono donne che vivono la city; oltre la metà (51,3 %) ha tra i 25 e i 35 anni e oltre un terzo (33,8%) ha oltre 35 anni
  • il 18% è invece uomo

Tra le donne:

  • il 79,1% acquista online grazie ai consigli ricevuti da amici ma anche da sconosciuti mediante blog e social network.
  • Il 72,7% scelgie lo sconto maggiore
  • e il 27,5% punta invece a qualcosa di ricercato e unico.

Si compra soprattutto nel settore wellness & beauty (63,2%), in quello della moda (25,1%) e degli accessori per la casa (11,7%).
"I modelli degli acquisti di gruppo di servizi esclusivi, locali e nazionali - spiega Simone Ranucci Brandimarte, fondatore di Glamoo - stanno rivoluzionando il modo di fare shopping, gestendo al meglio tempi e budget. La donna si rivela sempre piu' 'decision maker' e 'deals hunter' ovvero una vera e propria cacciatrice di offerte digitali per trovare risposte sempre piu' evolute alle esigenze della vita quotidiana".
   

Fonte: i-dome

 

 

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21 luglio 2010 3 21 /07 /luglio /2010 14:46

 

Diritto di Recesso E-Commerce


Le spese di consegna devono essere rimborsate


La Corte Europea ha sentenziato: in caso di recesso, le spese di consegna originarie devono essere rimborsate al consumatore.


Sentenza Corte Europea


La Corte di Giustizia Europea  con sentenza del 15 aprile scorso emessa nella causa C-511/08 ha risolto un dubbio interpretativo  riguardante la  direttiva Europea 97/7/CE trasfusa in Italia nel Codice del Consumo ( D.Lgs.206 del 2005).

Tale sentenza ha una valenza importantissima per l’attività quotidiana dei merchant.


La vicenda che ha portato alla decisione della Corte era la seguente: una società tedesca specializzata nella vendita per corrispondenza  prevedeva, nelle proprie condizioni generali di contratto, che le spese “originarie” di consegna del bene al consumatore rimanessero acquisite al venditore in caso di recesso del consumatore. Un’associazione di consumatori  aveva dunque promosso contro detta azienda una causa diretta ad ottenere la modifica delle condizioni contrattuali di modo che  al consumatore, in caso di recesso, fossero restituite, oltre al costo del bene, anche le spese sostenute per la spedizione. La Corte tedesca, non essendo chiaro sul punto  il dettato della direttiva europea dalla quale sono scaturite le normative dei singoli Stati a tutela dei consumatori, ha sottoposto la questione alla Corte di  Giustizia della Ue.


Quest’ultima ha dunque dovuto pronunciarsi sul seguente quesito: secondo la direttiva europea è consentito alle normative nazionali addebitare al consumatore le spese “originarie” di consegna dei beni quando è esercitato il diritto di recesso?

Ebbene, la Corte di Giustizia  ha fondato la propria decisione sull’articolo della direttiva europea che tratta la questione ( art.6 n.1 e n. 2 direttiva 97/7) il quale prevede che “il fornitore è tenuto al rimborso delle somme versate dal consumatore, che dovrà avvenire gratuitamente” e che “ le uniche spese eventualmente a carico del consumatore dovute all’esercizio del suo diritto di recesso sono le spese dirette di spedizione dei beni al mittente”.


Ha dunque chiarito che in capo al venditore sussiste un obbligo generale di rimborso riguardante tutte le somme versate dal consumatore risultanti dal contratto, qualunque sia la causa del pagamento delle stesse.


Quindi non può essere svolta una distinzione tra prezzo del bene e spese di consegna: il merchant deve restituire tutte le somme versategli dal consumatore.

Infatti, ritengono i giudici europei, lo scopo della direttiva è quello di evitare che il consumatore sia dissuaso dall’esercitare il suo diritto recesso. E per il consumatore dover sostenere, oltre alle spese di restituzione al venditore-mittente, anche quelle di consegna “originarie”, potrebbe rendere antieconomico l’esercizio del diritto di recesso e dunque scoraggiarlo dall’esercitarlo.


Rimane, invece, pacifico, che spettano al consumatore le spese dirette di restituzione del bene al mittente (merchant) ma, attenzione, solo ove ciò sia espressamente previsto dal contratto. Concludendo, il merchant, in caso di recesso del consumatore,  dovrà provvedere a restituirgli tutte le somme che ha ricevuto: prezzo del bene e spese di consegna. Dovrà, poi, non dimenticarsi di inserire nelle clausole contrattuali l’obbligo a carico esclusivo del consumatore di sostenere le spese di restituzione del bene al mittente in caso di recesso.


Avvocato Cristina Rodondi – Consulente AICEL


Fonte: AICEL

 

 

 

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21 luglio 2010 3 21 /07 /luglio /2010 14:40

Prada alla conquista del mercato e-commerce USA

Prada.jpgPrada E-Commerce - Il sito di E-commerce di Prada amplia la propria rete di distribuzione con l’inaugurazione dell’E-Store negli Stati Uniti (Alaska e Portorico inclusi)

La presenza di Prada sulla rete punta da sempre sui contenuti, dalle animazioni originali di Trembled BlossomsFallen Shadows del regista James Lima fino al concorso musicale e i progetti di cortometraggi realizzati da giovani registi.

La nuova sezione dedicata al mercato USA dell’E-Store punterà sulla stessa strategia, focalizzando sulle collezioni di pelletteria donna e uomo e sugli occhiali con grande dinamismo e una facilità d’acquisto.


Spazio interattivo, l’utente, attraverso una combinazione di caratteristiche diverse che includono contenuti, servizi e commercio, svolge un ruolo attivo all’interno dell’universo Prada e dei suoi prodotti.

Una funzione E-Gift è anche prevista per permettere ai clienti anche di effettuare comodissimi regali online, ma anche una consegna al destinatario con un biglietto personalizzato.


Presto, il servizio di E-Store firmato Prada sarà disponibile anche in Giappone.

Fonte: FashionTime

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Non molti lo sanno ma la miglior maniera di acquistare sul web è quella di cercare un prodotto, confrontare il prezzo e trovare un codice sconto in modo da risparmiare il più possibile sugli acquisti .

In Italia,  conosciamo molto bene i comparatori di prezzo (Kelkoo, Trovaprezzi, Ciao) ma un po meno i siti che distribuiscono i  codici sconto  (Codop).

Che cos’è un codice sconto? Un codice sconto è una stringa di testo/numeri che i negozi Italiano mettono a disposizione dei clienti per far si che questi ultimi siano più motivati all’acquisto.  Tali codici (Es. Codici Sconto Unieuro,  Codici Sconto Euronics, Codici Sconto Pixmania) sono facilmente reperibili su dei siti internet (Es. www.codop.it) la cui vocazione è di recuperare tali buoni sconto e ridistribuirli al cliente. Tale sistema permette quindi di avere delle riduzioni o sconti su ogni acquisto.

 

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